Il presidente del gruppo, Giorgio Fossa, a margine di un’audizione tenutasi ieri alla Camera, ha precisato che per quanto riguarda l’aumento di capitale “lo stiamo definendo in questi giorni, sarà tra i 50 e i 70 milioni”.
Il manager ha sottolineato che “gli azionisti, a partire da Confindustria, devono fare la loro parte, le banche darci una mano per un certo periodo di tempo. Allora il Sole 24 Ore potrà tornare forte, ridare risultati. Con i numeri ereditati non abbiamo alternative”.
E sulla quota detenuta da Confindustria, Fossa ha aggiunto “non è necessario che rimanga al 67 per cento. Più scenderà più il giornale sarà contendibile e forse si fanno più gli interessi della società”.
Dopo la definizione dell’aumento di capitale sarà convocato un Consiglio Generale di Confindustria avente per oggetto la casa editrice, in merito al quale il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, si è detto tranquillo “dobbiamo aspettare che gli amministratori ci informino sulle ipotesi di fabbisogno, altrimenti non possiamo deliberare nulla”.
Intanto da lunedì scorso prevalgono le vendite sul titolo Il Sole 24 Ore a Piazza Affari. La forte volatilità che ha caratterizzato le ultime sedute borsistiche del titolo aveva portato venerdì il prezzo a 0,70 euro, per poi iniziare la discesa fino agli attuali 0,61 euro (-1,6% intorno alle 9:20 rispetto alla chiusura di ieri).