Mercati – Atteso avvio positivo, May dà il via alla Brexit

Dalla lettura dei futures sui principali indici continentali si preannuncia un’apertura positiva per le piazze europee, in linea alla seduta di Wall Street e di parte delle borse asiatiche, con il nuovo massimo storico di Sidney.

Gli indici americani hanno chiuso in rialzo dello 0,6-0,7%, beneficiando anche del dato sulla fiducia dei consumatori salito ai massimi degli ultimi sedici anni e il Dow Jones ha interrotto la serie negativa di otto sedute consecutive, una delle più lunghe della sua ultra centenaria storia.

Analisti, trader ed investitori hanno archiviato la debacle di Trump sulla riforma sanitaria e restano convinti che la crescita economica statunitense rimanga sufficientemente solida. Anche la presidente della Fed, Janet Yellen, ha sottolineato il deciso miglioramento del mercato del lavoro, pur evidenziando la presenza di sacche di elevata disoccupazione nelle comunità a basso reddito e fra le minoranze.

In Europa l’attenzione è focalizzata sulla premier britannica Theresa May, che ha firmato la lettera per la notifica dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona. Oggi il documento verrà ufficialmente consegnato al presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, segnando l’avvio formale dell’iter della Brexit, che durerà due anni.

Sul fronte macro l’Istat diffonde i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese a marzo. In Francia è atteso l’indicatore di marzo sulla fiducia al consumo, nel Regno Unito il dato di febbraio sulle ipoteche approvate mentre negli Stati Uniti saranno diffuse alcune informazioni sul mercato immobiliare.

Infine, è in programma oggi il giudizio della Commissione Europea sul progetto di fusione tra Deutsche Boerse e il London Stock Exchange, per la quale si profila il semaforo rosso.

A Piazza Affari, attenzione a INTESA, dopo l’esame compiuto ieri dal cda per la riduzione degli npl. Il rapporto fra crediti deteriorati al netto delle rettifiche e crediti complessivi dovrebbe scendere al 6% dal’8,2% di fine 2016.

Occhi puntati anche sui petroliferi, dopo i rialzi di ieri, in attesa dei dati ufficiali dell’Eia sulle scorte di greggio in calendario oggi pomeriggio.

Fuori dal listino principale sono previsti i cda di bilancio di EUKEDOS, ENERGY LAB, FINCANTIERI, GPI, POLIGRAFICI PRINTING e SOL, mentre per quanto riguarda PARMALAT riparte oggi l’offerta pubblica di Lactalis, con l’obiettivo di raggiungere il 90% (dall’attuale 89,6%) e delistare il titolo.