Il CdA di Siti B&T ha approvato il bilancio 2016 che evidenzia un ricavi consolidati aumentati del 9,4% a 187,6 milioni, un Ebitda di 18,9 milioni (+9,3%) e un Ebit pari a 14,4 milioni (+9,7%). L’utile netto di competenza con uno sviluppo del 63% si è portato a 9,2 milioni. Migliora l’indebitamento finanziario netto a 35,2 milioni, dai 39,8 milioni di fine 2015, anche grazie ai mezzi affluiti con l’aumento di capitale effettuato a marzo nell’ambito della quotazione in Borsa.
Siti B&T nell’esercizio 2016 ha sviluppato la propria attività conseguendo ricavi consolidati aumentati del 9,4% a 187,6 milioni, confermando le previsioni anticipate lo scorso 19 dicembre. L’internazionalizzazione e l’espansione della divisione dedicata al customer service ha consentito a quest’ultima di realizzare il record di fatturato.
Sul fronte della marginalità, l’Ebitda segna una crescita del 9,3% attestandosi a 18,9 milioni confermando al 10,1% la propria incidenza sui ricavi. L’Ebit cifra in 14,4 milioni, in miglioramento del 9,7% rispetto a fine 2015, spesati ammortamenti aumentati a 4,5 milioni (+17,6%).
Positivo l’andamento della gestione extracaratteristica, dove gli oneri finanziari netti segnano un calo del 26% a 1,4 milioni, anche grazie all’afflusso di risorse derivanti dalla quotazione, mentre risultano più che dimezzati gli accantonamenti prudenziali per rischi a 150mila.
Un’ulteriore spinta ai conti giunge dalla minore imposizione fiscale, con imposte diminuite del 16,8% a 3,2 milioni, che contribuisce ad elevare l’utile netto di competenza a 9,2 milioni, in aumento del 63,3% rispetto a fine dicembre 2015.
Nel 2016 è migliorato l’indebitamento finanziario netto a 35,2 milioni, dai 39,8 milioni di fine 2015, anche in considerazione dei mezzi finanziari affluiti con l’aumento di capitale effettuato a marzo nell’ambito della quotazione in Borsa, pari a 20 milioni. Risorse utilizzate altresì a supporto degli obiettivi di crescita e sviluppo anche per linee esterne. Operazione che ha inoltre consentito il rafforzamento del patrimonio netto totale, passato da 50 milioni di fine 2015 a 75,6 milioni del periodo in esame.