Telecom – Disaccordo organi sul ruolo di Vivendi

Con riferimento al tema della qualificazione del rapporto in essere tra il socio di riferimento Vivendi e TIM e all’analisi che ne è stata fatta dal Collegio Sindacale e dal Consiglio di Amministrazione della società, secondo quanto riferisce una nota Telecom sollecitata dalla Consob emerge una diversa visione tra i due organi.

Per il Collegio Sindacale sussiste un controllo di fatto che riflette il  “potere di orientare/influenzare/condizionare stabilmente l’esercizio del diritto di voto della maggioranza degli amministratori”.

Diversamente il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ha affermato di non dover procedere alla riqualificazione del titolo di correlazione tra Vivendi e TIM dalla riconosciuta “influenza notevole” a “controllo”.

In particolare, gli Amministratori hanno escluso qualsiasi “soggezione” rispetto alle posizioni espresse dai Consiglieri non indipendenti designati da Vivendi, confermando di avere sempre assunto le proprie determinazioni con piena e incondizionata autonomia di giudizio, senza vincoli di alcun tipo diversi dalla considerazione dell’obiettivo interesse dalla Società e di tutti i suoi stakeholders, posto alla base di ogni scelta articolata dal Consiglio.

La nota di Telecom precisa che, i Consiglieri Lucia Calvosa e Francesca Cornelli, “pur condividendo le conclusioni del Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto di non concorrere alla votazione in quanto portatrici di una proposta di rafforzamento, su base esclusivamente volontaria, dei presidi sulle operazioni riferibili a Vivendi e ai suoi amministratori”.