Brutta rottura ribassista per le quotazioni di Bper. Il titolo bancario nella seduta di ieri ha affrontato, e violato al ribasso 4,80 euro, supporto dinamico (linea blu del grafico) formato dalla trend linea ascendente, partita dal minimo del 23 febbraio a 4,194 euro. La seduta di oggi ha confermato tale rottura con il titolo che scende dello 0,42% a 4,7340 euro.
La fase discendente arriva da più lontano ed in particolare è cominciata con il raggiungimento di una resistenza statica (linea gialla del grafico) il 24 marzo a 4,976 euro. Il primo target short dell’attuale movimento si trova sul minimo del 22 marzo a 4,652 euro, per poi raggiungere i 4,50 euro.
Arrivati eventualmente in quel punto il corso azionario difficilmente non andrà a testare presumibilmente a 4,37 euro la trend line ascendente (linea rossa del grafico), che sta funzionando da supporto dinamico di medio termine, partita con il minimo dell’8 luglio 2016 a 2,51 euro.
La tendenza positiva sul titolo Bper potrebbe tornare nel caso in cui ci sia il superamento della trend line discendente partita con il massimo relativo del 25 gennaio a 5,80 euro (linea porpora del grafico) con punto d’incrocio a 4,80 euro.
Tuttavia, nel caso gli acquisti dovessero tornare, potrebbero portare solo un movimento di pull back per andare a ritracciare la rottura del supporto dinamico (linea blu del grafico) a ridosso dei 5 euro. Per un’eventuale entrata long di medio termine sembra dunque il caso di attendere il superamento di 5 euro.