Banche – Quanto potrà costare la ricapitalizzazione delle venete al sistema

La partita della ricapitalizzazione delle banche venete potrebbe avere consistenti effetti sui conti delle altre banche tricolore. Per questo i manager degli altri istituti di credito sono molto attenti alla partita, che per il momento è alle battute iniziali della procedura di autorizzazione europea. I due punti nodali della questione sono l’utilizzo delle risorse del fondo Atlante non ancora utilizzate e l’eventuale svalutazione degli attuali azionisti in caso di ingresso dello Stato.

Sull’argomento è intervenuto anche Carlo Messina, Ad di Intesa Sanpaolo che, dopo aver ancora una volta escluso altri versamenti in Atlante, ha sostenuto che a suo avviso sarebbe più opportuno che le risorse ancora a disposizione siano utilizzate per l’acquisto delle sofferenze e non a titolo di partecipazione alla ricapitalizzazione.

Sulla seconda questione Messina ha affermato che: «quello a cui dobbiamo puntare è salvaguardare il più possibile l’investimento fatto in Atlante, quindi la modalità di un intervento pubblico è auspicabile che sia condotta con attenzione allo sforzo fatto dai privati, che hanno sostituito l’azione governativa diversi mesi prima; perché, se si fosse attuata la misura dei 20 miliardi l’anno scorso, il fondo Atlante avrebbe potuto dedicarsi solo all’acquisto delle sofferenze”.