L’amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, in vista dell’assemblea del prossimo 8 aprile (la prima dopo la trasformazione in Spa), nella quale sarà rinnovato circa la metà del cda, 7 sui 15 totali, ha affermato che si aspettava che i fondi presentassero una lista con meno candidati, rispetto ai 3 presentati.
Vandelli non ha infatti nascosto il proprio stupore e disappunto affermando che: “in un’ottica di equilibrio era più logico forse un numero leggermente diverso”.
Riguardo alla possibilità che la lista presentata dai fondi possa prendere la maggioranza dei voti, come è successo nel caso di Ubi, il top manager ha dichiarato di non essere preoccupato.