Oggi la multi-utility emiliana ha approvato ufficialmente il progetto d’integrazione di AMIU S.p.A., l’azienda multiservizi e d’igiene urbana a Genova e controllata interamente dal medesimo Comune; l’attuazione è subordinata all’approvazione del Consiglio Comunale.
La delibera di Iren fa seguito alla manifestazione di interesse, presentata lo scorso 30 settembre [IREN – È SUA L’UNICA OFFERTA PER AMIU DI GENOVA], all’avviso esplorativo pubblicato dal Comune l’ 8 agosto 2016. L’aggregazione avverrà attraverso un aumento di capitale riservato al gruppo Iren, da sottoscriversi in due fasi successive al verificarsi di alcune condizioni sospensive.
Nella prima fase, che dovrebbe concludersi entro il primo semestre 2017, la multi-utility guidata da Massimiliano Bianco potrà sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale di 5,35 milioni, a seguito del quale acquisirà il 49% di AMIU. Nella seconda fase, che si dovrebbe realizzare nel 2018, la società potrà sottoscrivere un’ulteriore quota dell’aumento del capitale per complessivi 22,58 milioni e arrivare al 69% del capitale di AMIU.
Con l’operazione Iren favorirà la realizzazione dei 93 milioni di investimenti prioritari previsti dal Piano Industriale di AMIU su un totale di 150 milioni in 10 anni. A ulteriore sostegno del Piano la multi-utility quotata erogherà un finanziamento che potrà arrivare fino a 25 milioni.
Con l’acquisizione di AMIU, il gruppo Iren incrementerà di circa 600mila unità il numero di abitati serviti nel ciclo integrato dei rifiuti (oggi pari a 2,1 milioni) e di circa 300mila tonnellate il totale dei rifiuti urbani raccolti (nel 2016 pari a circa 1,2 milioni). Si segnala, infine, che nel 2015 AMIU ha registrato un Ebitda pari a circa 17 milioni e un indebitamento finanziario netto pari a circa 36 milioni.