Masi Agricola (Aim) – Il 2016 riflette l’acquisizione di Canevel

Nel 2016 Masi Agricola, azienda vitivinicola dell’area della Valpolicella classica, riporta ricavi pari a 63,9 milioni, in progresso del 4,9% rispetto al 2015, grazie anche all’apporto del gruppo Canevel, a partire dallo scorso mese di settembre, per oltre 1,5 milioni. A perimetro costante il giro d’affari cresce di circa il 2,4% (+3,6% circa a cambi costanti).

Nel principale mercato di sbocco, rappresentato dall’Europa, che riflette il 43,1% dei ricavi complessivi, le vendite diminuiscono dell’1,4% attestandosi a 27,5 milioni, cui seguono quelle realizzate nell’area delle Americhe (38,7% del totale) che segnano un progresso del 1,5% a 24,7 milioni. I ricavi realizzati in Italia (15,6% del totale), area che rappresenta anche il maggior mercato di Canevel, evidenziano una crescita del 40,4% a 9,9 milioni, mentre quelli consuntivati in altri paesi assommano a 1,7 milioni (+10,6%).

In calo invece sia l’Ebitda (-5% a 15,4 milioni) per effetto di una maggiore incidenza dei costi operativi sui ricavi in parte derivante da Canevel, che l’Ebit (- 6,9% a 10 milioni), dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni pressoché invariati a 5,3 milioni.

Tutto ciò si riflette sull’utile ante imposte pari a 9,3 milioni, il cui calo del 6,5% media da un lato minori oneri finanziari netti (-56,7%), dall’altro rettifiche di valore di attività finanziarie passate da un valore positivo di circa 0,4 milioni a uno negativo di 0,2 milioni, comprensive della valutazione mark-to-market dei contratti derivati in valuta in essere alla data di bilancio.

L’utile netto dei soci diminuisce dell’8,7% a 5,9 milioni dai precedenti 6,5 milioni.

Dal lato patrimoniale il gruppo passa da una liquidità netta di 3,1 milioni a fine 2015 a un indebitamento finanziario netto di 6,6 milioni, per effetto dell’assorbimento di cassa relativo alle acquisizioni per 7 milioni del 60% di Canevel Spumanti, della Società Agricola Canevel e di Canevel Spumanti Tenuta Le Vigne Società Agricola, perfezionate lo scorso 27 settembre.

Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,09 euro per azione, invariato rispetto all’esercizio precedente, con stacco cedola il prossimo 22 maggio.

Parole di soddisfazione quelle espresse da Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, il quale ha dichiarato “Reputo positivo il risultato in termini di crescita, in un contesto di mercato che a livello internazionale non si è presentato facile per i vini fermi italiani in bottiglia. Con l’acquisizione di Canevel, riconosciuta specialista per gli spumanti premium, puntiamo a intercettare il trend positivo dei vini sparkling. La redditività si è mantenuta elevata rispetto al settore e in linea con le nostre attese: i dati risultano penalizzati da fenomeni strutturali in atto nella distribuzione e dalla ridotta attribuzione di supporti alla promozione dell’export”.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Masi Agricola