Il Ftse Mib chiude la seduta a 20.276 punti in leggero ribasso (-0,3%), confrontandosi con i rialzi degli indici delle altre piazze europee, nel giorno della firma ufficiale che ha dato il via alla Brexit. Riesce a restare, seppure di poco, sopra la parità il Ftse Italia Media (+0,2%), allineandosi al corrispondente indice di comparto europeo (+0,2%).
Frazionale aumento per il titolo Mediaset (+0,4%). Il management del Biscione ha incontrato i rappresentanti di Agcom per la definizione dell’esposto presentato in dicembre contro Vivendi. Il dossier approderà sul tavolo del Consiglio dell’Antitrust fra due settimane, con verdetto atteso entro il 21 aprile. Ieri inoltre la Uefa ha aggiornato il calendario delle prossime aste di assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2018-2020 della Champions League, dell’Europa League e della Supercoppa Europea. In agenda non compaiono ancora i termini per la procedura dei diritti italiani, previsti pertanto non prima della metà di maggio.
Lettera sul titolo Cairo Communication (-3,3%), che azzera i guadagni degli ultimi cinque giorni, seguito da Rcs (-1,5%), che si attesta a 1,10 euro.
Accelera la corsa il titolo Mondadori che segna un progresso del 5,8% salendo oltre 1,8 euro, beneficiando tra l’altro del rialzo da 1,73 a 2,08 euro del target price da parte degli analisti di Mediobanca.
Avanza di mezzo punto percentuale il titolo Mondo Tv, dopo la presentazione dei risultati 2016, in crescita e superiori alle stime presentate in ottobre con il business plan quinquennale.
Inverte il trend Monrif (-4,1%), dopo il rally di martedì (+13%). Il CdA della società controllata dalla famiglia Monti Riffeser approverà oggi il progetto di bilancio dell’esercizio 2016, unitamente a quello della controllata Poligrafici Editoriale (-1,6%).
Torna sui 58 centesimi il titolo Il Sole 24 Ore, dopo le dichiarazioni del presidente, Giorgio Fossa, che fissano in 50-70 milioni l’aumento di capitale, non escludendo una possibile riduzione della quota di Confindustria.