Apertura poco mossa per le borse europee che attendono possibili spunti dall’agenda macroeconomica di oggi. Intorno alle 9:15 il Ftse Mib di Milano segna un +0,1%, così come il Cac 40 di Parigi e l’Ibex di Madrid, mentre scambiano sulla parità il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra.
Giornata ricca di appuntamenti sul fronte dei dati macro. Vengono infatti diffuse le stime preliminari sull’inflazione di marzo in Germania e Spagna, oltre agli indici di fiducia dell’Eurozona a marzo. Per quanto riguarda gli Usa, invece, usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i dati definitivi sul Pil del quarto trimestre.
Intanto sul mercato dei cambi l’EUR/USD si mantiene in area 1,0765 e l’USD/JPY a 111,1. Poco mossa anche la sterlina all’indomani dell’avvio dei negoziati per la Brexit, con l’EUR/GBP a 0,866 e il GBP/USD a 1,244.
Tra le materie prime, ancora positivo il petrolio dopo la riduzione delle scorte complessive Usa, con il Brent (+0,1%) a 52,5 dollari e il Wti (+0,2%) a 49,6 dollari. Stabile invece l’oro, che si mantiene in area 1.250 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,13 per cento.
Tornando a Piazza Affari, partenza incerta per i bancari con BPER (+0,4%), BANCO BPM (+0,2%), INTESA (-0,2%), UBI (-0,1%) e UNICREDIT (-0,1%).
Ben intonati i petroliferi in scia al rialzo del greggio con ENI (+0,6%), SAIPEM (+1,5%) e TENARIS (+0,8%). Invariata BUZZI in attesa dei risultati definitivi del 2016, mentre sale TELECOM ITALIA (+0,8%) con Vivendi che starebbe pensando di proporre Arnaud De Puyfontaine alla presidenza.
Fuori dal listino principale, acquisti in avvio per FINCANTIERI (+2,8%) che ha pubblicato ieri a mercati chiusi risultati 2016 sopra le attese.