Il Ftse Mib termina la seduta con una flessione dello 0,3%, una performance praticamente emulata dai servizi finanziari (-0,4%) mentre il corrispondente indice europeo riporta un andamento in controtendenza con un progresso dello 0,7 per cento.
Seduta contrastata quella di ieri per Piazza Affari dovuta anche all’apertura debole di Wall Street e all’inizio della procedura di uscita dall’Unione Europea della Gran Bretagna.
Tra i titoli del risparmio gestito in territorio positivo solo Banca Mediolanum (+0,2%) e Banca Generali (+0,1%). L’andamento di quest’ultima è stato supportato dall’aumento a 26,7 da 25,4 euro del target price da parte di Banca Imi.
In flessione Poste (-0,2%), anche a causa del declassamento da parte di Ubs del rating a ‘neutral’ con abbassamento del target price a 6,40 euro dai 7,70 euro precedenti. Questa riduzione non è legata alla figura del nuovo Ad, spiega la società, ma riflette l’incertezza per la strategia di lungo periodo e come il nuovo management affronterà gli interessi degli azionisti di minoranza.
Da segnalare la performance di LVenture che spicca tra le small con un guadagno del 5,1% a 0,78 euro nel giorno in cui il cda ha approvato l’aggiornamento del piano industriale 2017-2020 e il progetto di bilancio 2016 chiusosi con una perdita di 1,9 milioni.