Il Ftse Mib (-0,3%) archivia le contrattazioni in territorio lievemente negativo, in una giornata caratterizzata soprattutto dall’avvio ufficiale dell’iter per la Brexit e dal rialzo dei bond dopo le notizie provenienti dalla Bce e del petrolio in scia ai dati Eia sulle scorte americane.
Poco mosso il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -0,1%, sottoperformando leggermente l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,1%).
Chiusura debole per la big cap Stm, che archivia le contrattazioni a -0,1%, mentre per quanto riguarda le mid cap Esprinet chiude a -1,6% e Reply avanza di mezzo punto percentuale.
Tra le small cap la migliore è Fullsix (+10,6%), seguita da Tecnoinvestimenti (+1,2%). In calo Eurotech (-2,1%) che ha siglato un accordo con Vintech per stabilire la propria presenza nel mercato indiano.
In ribasso dell’1,6% anche Tas che al 28 febbraio 2017 ha riportato un indebitamento finanziario netto per 180 mila euro, a fronte di una liquidità netta per 328 mila al 31 gennaio 2016.
Fra le tlc arretra Telecom Italia (-1,2%), che in una nota ha reso noto il disaccordo fra gli organi societari sul tema della qualificazione del rapporto in essere tra il socio di riferimento Vivendi e TIM. Nel frattempo è stato lanciato ufficialmente l’operatore low cost targato Tim, “Kena Mobile”, che dovrebbe arginare l’arrivo di Free Mobile in Italia.
Sul Nyse IGT ha stretto un accordo di cross-licensing sull’utilizzo di brevetti con Incredible Technologies.