Nel 2016 il gruppo riporta un fatturato pari a 4,2 milioni, in contrazione del 47,3% rispetto al 2015.
Il management segnala che si è verificato anche un ritardo nell’acquisizione, rispetto alle previsioni iniziali, di un importante nuovo contratto multilicenza (10 licenze dal valore complessivo di 55 milioni di euro), i cui effetti si manifesteranno nel corso del triennio 2017-2019.
L’andamento negativo del giro d’affari si amplifica a livello sia di Ebitda (-78,4% a 823 mila euro), che di Ebit (-87,6% a 435 mila euro), dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni aumentati del 29,2% a 388 mila euro.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto che diminuisce dell’88,1% a 357 mila euro.
Dal lato patrimoniale la liquidità netta si attesta a 3,3 milioni, in calo di 4,3 milioni rispetto a fine 2015, per effetto in particolare dell’assorbimento di risorse da attività operativa e attività finanziarie.
Per il 2017 il management si attende un aumento importante del fatturato e dell’utile grazie alla concessione di nuove licenze e studi.
Alla luce anche di tali previsioni positive, Bio-on conferma la possibilità di passare dall’Aim al segmento Mta/Star di Borsa Italiana entro l’anno.