L’amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, ha fatto il punto sulle diverse operazioni che sta portando avanti il Gruppo, tra cui la gestione degli npl, gli accordi con Unipol e l’aggregazione di Carife.
Alessandro Vandelli, a margine della presentazione dell’accordo con la Bei per gli investimenti in efficienza energetica, ieri ha fornito alcuni aggiornamenti sulle principali partite che impegnano l’istituto da lui guidato, che vanno dall’alleanza con Unipol alla gestione degli npl, passando per Carife.
In particolare, riguardo ad Unipol, uno tra i primi azionisti di Bper con circa il 5% del capitale, l’Ad ha negato per l’ennesima volta l’interesse del suo istituto per Unipol Banca, mentre ha confermato che i rappresentanti della banca modenese assieme a quelli della società assicurativa stanno dialogando sulla possibilità di iniziare una partnership assicurativa per cogliere al meglio le grandi opportunità del mercato.
Vandelli ha successivamente toccato il tema degli npl, in particolare la riduzione della loro incidenza sui conti della banca, affermando che Bper si sta muovendo su strade differenti sia attraverso la gestione e il recupero diretto, sia attraverso cessioni sul mercato nel caso in cui le condizioni siano favorevoli.
Il top manager ha comunque specificato che l’obiettivo principale della banca è lo sviluppo della gestione interna, un meccanismo già avviato con la creazione di un veicolo ad hoc che si occupa della gestione e del recupero dei crediti deteriorati.
Il manager ha poi fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’operazione Carife, ora nella parte più amministrativa e burocratica perché ci sono istanze presentate alla Bce, c’è anche la parte Antitrust da sviluppare e ci sono i rapporti con Bruxelles. L’istituto modenese si augura di poter completare al più presto l’operazione per intervenire direttamente sulla banca ferrarese e rimettere in moto le attività core.