Ricavi consolidati in crescita del 10% a 15,6 milioni, ma marginalità operativa in calo nel 2016. L’Ebitda adjusted è stato pari a 3,5 milioni (+17,8%) e l’Ebit a 1,7 milioni (+3,7%), mentre l’utile netto si è attestato a 0,6 milioni (+20%), grazie anche agli effetti positivi di imposte anticipate. Indebitamento finanziario netto in peggioramento da 1,3 a 5 milioni. Titolo in asta di volatilità (+14%).
Il CdA, presieduto da Paolo Cuccia, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 chiuso con ricavi consolidati per 15,6 milioni, in crescita del 10% circa rispetto alla gestione precedente. In dettaglio il giro d’affari del gruppo beneficia di un andamento crescente nel segmento degli eventi esteri, in quello televisivo e dei contenuti editoriali, mentre mostra una leggera diminuzione nel settore della formazione, a seguito di una nuova focalizzazione dell’offerta formativa. Il settore televisivo, ha registrato un incremento degli ascolti che ha consentito al gruppo di conseguire, in base al contratto Sky 2015-2017, il bonus di oltre 0,4 milioni.
L’incremento dei ricavi ha consentito all’Ebitda adjusted di sfiorare i 3,5 milioni (+17,8%), mentre l’Ebit adjusted riporta una crescita del 3,7% a 1,7 milioni, dopo aver contabilizzato maggiori ammortamenti ed accantonamenti (+35,7%). Ridotto di 70 punti base all’11% l’Ebit margin.
Dopo aver sostenuto oneri finanziari netti per 0,4 milioni (-25,7%) ed oneri straordinari netti per 0,7 milioni (vs. 0,2 milioni del 2015), l’esercizio chiude con un utile netto di 0,6 milioni (+20,2%), grazie all’effetto delle imposte anticipate essenzialmente derivanti dai benefici sulle perdite fiscali delle controllate.
A fine 2016 l’indebitamento finanziario netto consolidato è pari ad 5,0 milioni, in peggioramento di 3,7 milioni rispetto ad un anno prima. L’indebitamento finanziario netto consolidato adjusted (che comprende sia i debiti tributari che i debiti commerciali scaduti da oltre 60 giorni), è pari ad 13,6 milioni rispetto agli 11,9 milioni di fine 2015.
Per quanto riguarda l’esercizio in corso il management evidenzia che gli eventi internazionali nel 1° trimestre 2017 hanno registrato una positiva crescita sia in termini di numero, che di aziende partecipanti e di presenze di traders.
Il gruppo ha inoltre in fase di conclusione contratti con primarie università sia italiane che estere per master e corsi di alta formazione.
Nell’area consulenze proseguono i contatti con aziende italiane ed estere, tra cui rientra l’accordo sottoscritto con Barilla siglato nel febbraio scorso.
Balzo in Piazza Affari del titolo Gambero Rosso. Intorno alle 10:20 il titolo è stato sospeso in asta di volatilità dopo un rialzo superiore al 14 per cento. Scambiati in avvio di seduta 184 mila pezzi, rispetto ai 56 mila pezzi circa passati di mano in media negli ultimi tre mesi.
Ricordiamo che il titolo è entrato in quotazione all’Aim di Borsa Italiana nel novembre 2015 dopo un collocamento a 1,6 euro e che pertanto ad oggi registra una perdita del 63% circa.
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