Aim – In evidenza Safe Bag e Siti B&T

Nelle ultime cinque sedute il Ftse Mib ha registrato un guadagno dell’1,5% a 20.493. In positivo il Ftse Aim Italia, che ha riportato un rialzo del 2%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (+1,9%) e il London Ftse Aim All Share ( +1,3%). In crescita il  volume medio degli scambi, che si è attestato a 4.142.687 titoli trattati, un livello al sopra dei volumi registrati nelle 30 sedute precedenti.

Nella scorsa ottava acquisti su Safe Bag, che ha messo a segno un rialzo del 20,6% scambiando 51.300 azioni, un livello nettamente superiore rispetto ai volumi medi trattati fino ai 3 mesi precedenti. Performance messa a segno in attesa della pubblicazione dei risultati del 2016 sui quali oggi il Cda alzerà il velo.

Acquisti su Siti B&T, che ha segnato un progresso delle ultime 5 sedute del 14,4% con 16.120 azioni trattate. Dalla lettura del bilancio 2016 emergono ricavi consolidati aumentati del 9,4% a 187,6 milioni, grazie all’internazionalizzazione e all’espansione della divisione dedicata al customer service, un Ebitda di 18,9 milioni (+9,3%) e un Ebit  pari a 14,4 milioni (+9,7%). L’utile netto di competenza, con uno sviluppo del 63%, si è portato a 9,2 milioni. Migliora l’indebitamento finanziario netto a 35,2 milioni, dai 39,8 milioni di fine 2015, anche grazie ai mezzi affluiti con l’aumento di capitale effettuato a marzo nell’ambito della quotazione in Borsa.

Attenzione anche su Clabo, che nella scorsa ottava ha segnato un rialzo del 10,7% con 172.600 titoli scambiati. Venerdì scorso il CdA ha approvato il bilancio 2016, un esercizio in cui il gruppo, attivo nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha consuntivato con vendite aumentate del 3,2% a 34 milioni, grazie ai buoni risultati ottenuti sui mercati extra Ue, che hanno consentito di consolidare la presenza sul mercato internazionale portando al 54% le vendite realizzate oltrefrontiera. La performance delle vendite tuttavia non si è riflessa sui margini in seguito agli investimenti in nuovi prodotti, in comunicazione e marketing, nel nuovo sistema informativo e nei conseguenti processi di riorganizzazione interna. L’Ebitda si è fissato a 4,1 milioni (-16%) e l’Ebit a 1,8 milioni, dai 3,2 milioni del 2015. L’utile netto si ferma a 0,7 milioni, rispetto ai 2,8 milioni del 2015.

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