Clabo chiude il 2016 con una crescita dei ricavi a cui ha fatto seguito però una contrazione dei margini e dell’utile netto su cui hanno pesato gli investimenti effettuati. In questo contesto, i ricavi consolidati sono aumentati del 3,2% a 34 milioni, sostenuti dalle vendite extra Ue, mentre l’Ebitda si è fermato a 4,1 milioni (-16,5%) e l’Ebit a 1,8 milioni (-45%). L’utile netto cifra in 0,7 milioni rispetto ai 2,8 milioni del 2015. Migliora l’indebitamento finanziario netto di circa 1 milione a 16,8 milioni. Il Cda delibera la distribuzione di un dividendo di 0,035 euro per azione.
Nel 2016 il gruppo attivo nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie ed hotel, ha consuntivato con vendite aumentate del 3,2% a 34 milioni, grazie ai buoni risultati ottenuti sui mercati extra Ue, che hanno inoltre consentito di consolidare la presenza sul mercato internazionale portando al 54% le vendite realizzate oltrefrontiera.
Si segnala che la società, al fine di rendere omogeneo il confronto trai due periodi, ha redatto il 2015 pro forma al fine di recepire il conferimento del ramo d’azienda di Clabo Group Srl dal 1° gennaio 2015.
La performance delle vendite tuttavia non si è riflessa sui margini in seguito agli investimenti in nuovi prodotti, in comunicazione e marketing, nel nuovo sistema informativo e nei conseguenti processi di riorganizzazione interna.
Tra gli eventi di natura non ricorrente si indica l’avvio della filiale tedesca nel marzo 2016 che ha inciso negativamente per 0,11 milioni, per la quale il management si attende il superamento del break- even nell’esercizio in corso. Inoltre, i maggiori sconti commerciali alle filiali estere, in particolare per il mercato cinese e brasiliano, hanno prodotto un minore margine per 0,32 milioni. Su entrambi i mercati è atteso un ritorno alla redditività grazie anche all’acquisizione della cinese Easy Best, portata a termine in marzo.
L’Ebitda segna pertanto una riduzione del 16,5% a 4 milioni e l’Ebit del 45% a 1,8 milioni, dopo ammortamenti e svalutazioni per 2,3 milioni (+36,5%).
La gestione finanziaria assorbe 0,6 milioni (0,7 milioni nel 2015) e le imposte 0,4 milioni (0,18 milioni nel 2015). L’utile netto di competenza, infine, cifra in 0,7 milioni, rispetto 2,8 milioni del 2015 che includevano 0,5 milioni di proventi relativi alle attività destinate alla vendita.
Il flusso di cassa netto generato dalla gestione operativa, pari a 4,7 milioni ha consentito di finanziare l’attività di investimento e diminuire l’indebitamento finanziario netto di circa 1 milione a 16,8 milioni.
Il Board propone all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,035 euro, per complessivi 0,28 milioni, in pagamento dal 14 luglio.
Il gruppo è attualmente impegnato nel processo di integrazione del ramo d’azienda della cinese Easy Best recentemente acquisito, dal quale il management si attende un aumento delle vendite e un miglioramento dei margini di prodotto. Inoltre grazie all’apporto, seppure limitato al solo mese di marzo, Clabo a fine marzo 2017 ha registrato una crescita del 20% (+15,2% a parità di perimetro) della raccolta ordini pari a 12,7 milioni (10,6 milioni al 31 marzo 2016).
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