Enav, fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo di competenza italiana, si è aggiudicata un contratto con la Libyan Civil Aviation Authority per la costruzione della torre di controllo e del blocco tecnico dell’aeroporto di Mitiga. Il valore del contratto è pari a 5 milioni ed i lavori saranno completati entro la fine del 2017.
Le nuove strutture saranno adeguatamente equipaggiate per l’erogazione di tutti i servizi per la navigazione aerea volti a garantire la piena operatività e sicurezza dello scalo. A causa dell’inagibilità dell’aeroporto di Tripoli, lo scalo di Mitiga, che dista circa 8 chilometri dalla capitale, viene utilizzato per servire i voli nazionali e internazionali che attualmente possono atterrare e decollare in territorio libico.
Durante la realizzazione del nuovo impianto, Enav fornirà all’aeroporto di Mitiga una torre di controllo mobile, che consentirà ai controllori del traffico aereo e al personale tecnico di operare nelle migliori condizioni. Enav si sta peraltro già occupando del training di 60 controllori del traffico aereo libici a seguito di un contratto firmato nell’ottobre scorso.
Commento
Il contratto ha un valore relativamente contenuto, ma testimonia la volontà di Enav di incrementare i ricavi da mercato terzo, pari a 14,6 milioni nel 2016 (rispetto a 865,3 milioni di ricavi consolidati). Questi ricavi rappresentano oggi poco più dell’1% del fatturato del gruppo, che intende incrementare tale quota al 2-3% nei prossimi due anni.
L’aspetto più importante dell’accordo è però la sua rilevanza strategica nel percorso di riapertura dello spazio aereo libico, interdetto dall’agosto del 2014 a causa delle instabilità politiche e militari. Tale riapertura consentirebbe ai vettori europei di sorvolare la Libia per raggiungere i paesi africani, con un impatto positivo sul traffico di rotta (stimato nell’ordine dell’1-2%) e quindi sui ricavi da attività regolata di Enav.