Il 4° operatore italiano nella vendita di energia elettrica sul mercato libero ha esaminato l’andamento economico aziendale, anche alla luce dei dati di pre-chiusura dei conti della capogruppo (fatturato pari a 1,1 miliardi ed Ebitda negativo per 12 milioni) al 28 febbraio 2017. È emerso che nei primi due mesi del 2017 la perdita è pari a circa 14,9 milioni che, cumulata a quelle degli esercizi precedenti, ha ridotto il capitale sociale di oltre un terzo.
Il CdA ha constatato che la società si trova quindi nella fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile (riduzione del capitale per perdite) e ha conseguentemente dato mandato al presidente Filippo Tortoriello di convocare l’Assemblea degli azionisti. Per proteggere le consistenze patrimoniali, il CdA ha deliberato di presentare domanda di concordato preventivo “con riserva” propedeutica al deposito di un ricorso per l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti, ossia di una proposta di concordato di tipo “in continuità”.
Tortoriello ha quindi sottoposto al CdA la valutazione di una nuova governance, rinunciando alle deleghe conferitegli e mantenendo esclusivamente quella riguardante i rapporti istituzionali e con le Autorità di vigilanza. Il CdA ha quindi approvato la revoca del Comitato Esecutivo e ha integrato i poteri dell’amministratore delegato Antonio Perfetti.