Margini 2016 in crescita nonostante il calo dei ricavi conseguente allo slittamento dell’uscita di alcune opere cinematografiche. Il fatturato consolidato si è attestato a 38,1 milioni (-25%), portando l’Ebitda sotto i 15 milioni (-25,8%) e l’Ebit a 6,1 milioni. Tuttavia l’Ebit margin è salito dal 14,9% al 16,1 per cento. Utile netto in diminuzione da 5 a 4 milioni (-20,5%). Indebitamento finanziario netto in miglioramento del 15,8% a 22,7 milioni, dopo investimenti per 15 milioni. Il Board proporrà una cedola pari a 0,05 euro (-28,6% rispetto a quella pagata sul 2015). Vendite sul titolo all’Aim di Borsa Italiana (-3,8%).
Il gruppo guidato dalla famiglia Lucisano ha presentato i conti dell’esercizio 2016 chiuso con ricavi consolidati per 38,1 milioni, in diminuzione del 25% circa rispetto alla gestione precedente, in seguito allo slittamento delle uscite di una serie televisiva e del film “Beata ignoranza”, nelle sale cinematografiche da febbraio 2017.
Nonostante la contrazione del giro d’affari, la politica di contenimento dei costi operativi attuata dal gruppo già dagli esercizi precedenti, ha consentito un aumento della marginalità operativa. Infatti seppure con Ebitda ed Ebit in calo rispettivamente a 15 milioni (-25,8%) e 6,1 milioni (-19,1%), il Ros è salito dal 14,9% al 16,1% (+110 punti base).
Il contenimento degli oneri finanziari netti in 0,976 milioni (42,1%), grazie a un’ottimizzazione della struttura finanziaria del gruppo, ha quindi attestato l’utile netto sui 4 milioni (-20,5%), con un’incidenza sui ricavi superiore al 10% (+60 bps).
A fine dicembre l’indebitamento finanziario netto presenta una riduzione di 4,3 milioni attestandosi a 22,7 milioni, grazie ai flussi di cassa generati dalla gestione caratteristica. In particolare nel febbraio 2016 la società ha chiuso un finanziamento in pool, con le due banche italiane (Mediocredito Italiano del Gruppo Intesa Sanpaolo e Unicredit), che ha permesso un allungamento della duration al 2024 e un miglioramento del tasso di interesse medio.
La struttura patrimoniale del gruppo è caratterizzata da una prevalenza di capitale immobilizzato legato sostanzialmente alla library cinematografica della controllata Italian International Film ed agli immobili detenuti da società controllate per l’esercizio dell’attività cinematografica per 41,155 milioni. Nel corso dell’esercizio 2016 il gruppo ha effettuato investimenti per 15 milioni circa.
Il Board proporrà la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,05 euro, più basso rispetto alla cedola di 0,07 euro pagata sul 2015.
In funzione delle produzioni iniziate del primo trimestre 2017 e di quelle che verranno finalizzate nei prossimi mesi, nonché, dell’attività di distribuzione di nuovi film che verranno acquistati nel corso dell’anno, e dell’attività di gestione dei multiplex, il management prevede per l’esercizio in corso “margini economici in progressiva crescita”.
Intorno alle 11:00 il titolo Lucisano Media Group scambia all’Aim di Borsa Italiana a 2,05 euro, in ribasso del 3,8% circa, con 8.400 pezzi passati di mano in mattinata (rispetto al volume medio degli ultimi tre mesi di 16.400 pezzi).
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