Il Ftse Aim Italia ha archiviato la scorsa ottava in rialzo del 2%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (+1,9%) e il London Ftse Aim All Share ( +1,3%). In crescita il volume medio degli scambi, che si è attestato a 4.142.687 titoli trattati, un livello al sopra dei volumi registrati nelle 30 sedute precedenti.
Più tonico l’indice Aim Media, che ha segnato un progresso dell’1,9 per cento.
Ottava positiva per Giglio Group, che ha nelle ultime cinque sedute ha riportato un progresso del 16,2% scambiando 47.250 titoli.
Ottava positiva anche per Triboo, che ha segnato un rialzo dell’8,5% con 46.500 azioni trattate.
Attenzione su Notorious Pictures (+10,3% con 115.520 titoli trattati). Nella scorsa settimana la società, attiva nell’acquisizione e commercializzazione dei diritti di opere filmiche, ha presentato i conti dell’esercizio 2016 che evidenziano ricavi pari a 23 milioni (-10%), in linea con le attese di piano (23,3 milioni). L’Ebitda è stato pari a 6,6 milioni (-50%), superando di 1,5 milioni le previsioni di piano. L’utile netto si è fermato a 2,8 milioni (-60% a/a). A fine anno 2016 la società presenta disponibilità finanziarie nette pari a 3,8 milioni, in diminuzione rispetto ai 6,4 milioni di un anno prima. Il Board proporrà la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,0529 euro (rispetto alla cedola pari a 0,08 euro pagata sul 2015).
Acquisti anche su Leone Film Group (+5,5% con 10.020 azioni scambiate), nonostante la presentazione di un bilancio 2016 in chiaroscuro che ha portato a rivedere al ribasso i target di piano 2017-2019 sia nell’ambito della distribuzione che in quello della produzione cinematografica. Il gruppo stima ora di raggiungere nel 2019 un fatturato consolidato pari a 67,3 milioni, che dovrebbe consentire all’Ebitda ed all’Ebit di salire rispettivamente a 43,4 e 11,6 milioni. Nell’esercizio 2016 il fatturato consolidato è stato pari a 54,7 milioni (+41%) e l’Ebitda si è fissato a 23,6 milioni (+23,1%). Sulla gestione hanno pesato maggiori ammortamenti e oneri finanziari netti, che hanno portato al dimezzamento a 1,8 milioni dell’utile netto. Indebitamento finanziario netto in peggioramento da 24 a 32,3 milioni. Il CdA proporrà il pagamento di una cedola invariata pari a 0,09 euro.
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