Il Ftse Mib chiude gli ultimi cinque giorni a 20.493 punti, guadagnando l’1,5 per cento. In sottoperformance il Ftse Italia media (+0,6%), che resta più debole anche rispetto al corrispondente indice di comparto europeo (+3,8%). Brillano Poligrafici Editoriale (+13,6%) e la controllante Monrif (+6,4%), mentre prosegue il rally di Mondadori (+7,4%). Prese di profitto su Rcs (-1,7%) e Cairo Communication (-3,9%). Mediaset in stallo (+0,4%). Perde il 20% Il Sole 24 Ore.
Ottava positiva a Piazza Affari, dove il Ftse Mib chiude a 20.493 punti in progresso dell’1,5 per cento, sostenuto soprattutto dai comparti utilities (+2,4%), oil&gas (+2,5%) e automotive (+3,3%). Più contenuto il rialzo del comparto in esame (+0,6%), con i media nazionali più deboli anche rispetto all’Euro Stoxx di riferimento (+3,8%).
Frazionale aumento per il titolo Mediaset (+0,4%). Il management del Biscione ha incontrato i rappresentanti di Agcom per la definizione dell’esposto presentato in dicembre contro Vivendi. Il dossier approderà sul tavolo del Consiglio dell’Antitrust fra due settimane, con verdetto atteso entro il 21 aprile. La Uefa ha inoltre aggiornato il calendario delle prossime aste di assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2018-2020 della Champions League, dell’Europa League e della Supercoppa Europea. In agenda non compaiono ancora i termini per la procedura dei diritti italiani, previsti pertanto non prima della metà di maggio.
Prese di profitto sul titolo Rcs che, dopo il rally che ha portato i guadagni vicino al 50 per cento, attestano il prezzo a 1,18 euro (-1,7%). Inverte la tendenza anche la controllante Cairo Communication (-3,9%). La società guidata da Urbano Cairo ha presentato i conti del 2016 (che includono anche i risultati di Rcs per quattro mesi), con un utile netto consolidato superiore ai 20 milioni, ma la cedola ridotta a 0,05 euro (vs. 0,20 pagati sul 2015). Da rilevare che nell’ottava precedente i titoli della scuderia Cairo avevano registrato rispettivamente guadagni pari al 26,2% ed al 13,5 per cento.
Tra le small cap, brillano Poligrafici Editoriale, in progresso del 13,6 per cento, dopo la presentazione del bilancio 2016, che ha visto il ritorno in utile dei conti. Denaro anche sulla controllante Monrif (+6,4%), il cui progetto di bilancio appare condizionato dagli interventi di razionalizzazione, che hanno condizionato i risultati consolidati 2016, determinando un calo del 6,6% a 167,3 milioni dei ricavi consolidati, ma un incremento dell’Ebitda a 17,5 milioni (+15,5%) e dell’Ebit a 3,1 milioni (+60,5%).
Smentiti i contatti dell’Ad di Poligrafici Editoriale, Andrea Riffeser, con i vertici de Il Sole 24 Ore. Il titolo del quotidiano controllato da Confindustria ha perso negli ultimi cinque giorni il 20% circa del proprio valore, scendendo a 56 centesimi, in attesa del CdA che dovrebbe approvare il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 e definire l’aumento di capitale da sottoporre all’esame degli azionisti.
Dopo la nota che ha fissato la ricapitalizzazione in un range compreso tra i 50 e 70 milioni, il management ha deciso di avvalersi del termine lungo di 180 giorni per l’approvazione del bilancio (invece dei 120 giorni), mentre sembra ormai quasi certa una possibile riduzione della quota dell’associazione degli industriali nella società di via Monte Rosa.
Sempre tonico il titolo Mondadori (+7,4%), che potrebbe aver beneficiato tra l’altro del rialzo da 1,73 a 2,08 euro del target price da parte degli analisti di Mediobanca.
Avanza di due punti percentuali il titolo Mondo Tv, dopo la presentazione dei risultati 2016, in crescita e superiori alle stime presentate in ottobre con il business plan quinquennale.