Moda – Scenario difficile per Luxottica (-1,4%)

Avvio di ottava negativo con il Ftse Mib che termina la seduta a 20.242 punti, in calo dell’1,2% scontando soprattutto le vendite nel comparto bancario e automotive. Più contenuto il ribasso per il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona (-0,4%), in linea con l’Euro Stoxx di riferimento (-0,5%).

Il lusso nazionale è stato sostenuto soprattutto dalle performance positive dei titoli Ferragamo (+1,2%) e Moncler (+1%). Driver principale che ha guidato il rialzo del titolo del piumino è stato l’incremento da 22 a 23 euro del target price da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux, che hanno confermato il buy sul titolo.

Arretra invece dell’1,4% il titolo Luxottica, dopo che Equita Sim ha ridotto il peso nel suo portafoglio principale di 50 punti base alla luce dei segnali di cautela sulle prospettive di breve dei consumi americani e del confronto più difficile per la società nella prima parte dell’anno (rating buy e prezzo obiettivo di 57 euro invariati).

Tocca i 2,40 euro il titolo Geox, che prosegue la corsa con un progresso dell’1,7 per cento.

Tra le small cap guadagna l’8% il titolo Csp International. La società mantovana ha comunicato che, in seguito al termine della procedura di solidarietà, attivata sulla base di un esubero di 90 unità, ha raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali per la definizione degli esuberi residui, quantificandoli in 75 unità dello stabilimento di Ceresara, che verranno interessate da una procedura di licenziamento collettivo ai sensi della L.223/91.

Chiusura in territorio negativo per Stefanel (-2,7%), dopo che la società ha reso noto che l’indebitamento finanziario netto consolidato a fine febbraio era pari a 88,4 milioni, in peggioramento rispetto agli 85,2 milioni di fine dicembre scorso.