Aim – In luce Safe Bag dopo i conti 2016 (+6%)

Seduta poco mossa ieri per i principali listini europei. A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni con un +0,1% a 20.257 punti. Fanno meglio il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).

Il Ftse Aim Italia ha archiviato la seduta di ieri cedendo lo 0,5% a 8.549 punti, sottoperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share, che hanno chiuso la sessione in rialzo dello 0,2 per cento. Ancora vivace il numero di volumi scambiati pari a 4.311.875, seppure inferiore rispetto a quelli medi trattati nelle precedenti 5 sedute.

In evidenza Safe Bag, con un guadagno del 6% a 1,49 euro con 343.500 azioni passate di mano, in scia alla comunicazione dei risultati 2016 che mostrano un ritorno in utile dei principali aggregati economici e sopra il budget. Il gruppo attivo nella protezione e  ritracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali  ha rilevato un giro d’affari pari a 26,3 milioni (-5%), per effetto della chiusura delle concessioni a marginalità insufficiente. Tornano positivi i principali indicatori economici grazie alla conclusione della riorganizzazione interna. L’Ebitda si attesta a 4,6 milioni (-0,8 milioni nel 2015) mentre l’Ebit si porta a 3,9 milioni, rispetto al rosso di 1,6 milioni del 2015. Il risultato netto finale torna positivo per 2,4 milioni, rispetto a 1,5 milioni di deficit di fine 2015. Migliora l’indebitamento finanziario netto a 0,5 milioni, dai 2,8 milioni del 2015. Il CdA valuterà la formulazione di una proposta di distribuzione di dividendi successivamente all’approvazione del nuovo piano industriale 2017-2020 che sarà presentato a fine maggio 2017.

Attenzione anche su Bio On (+2,9% a 17,18 euro con 37.000 pezzi trattati), realtà attiva nel settore della bio plastica sulla quale Banca Finnat ha avviato la copertura con raccomandazione Buy e target price pari a 22,69 euro. Al prezzo attuale il titolo presenta un upside potenziale del 32 per cento. Tale giudizio scaturisce dalle ottime prospettive sia sulla società che sul settore di riferimento. Le stime indicano infatti per il periodo 2016-2021 una crescita media annua del valore della produzione pari al 75,03% mentre l’Ebitda è atteso invece in progresso a un cagr del 102,85%.

Ritraccia Tps  che ieri ha ceduto l’8,7% con un ultimo prezzo a 4,80 euro e 81.000 azioni trattate, mantenendo comunque la quotazione sopra il prezzo di collocamento pari a 3,2 euro.

Fanalino di coda Gala, che ha chiuso la giornata in calo del 40% a 1,14 euro (con 29.900 azioni trattate). La società affossa sull’uscita della notizia dell’andamento dei primi due mesi del 2017 da cui emerge una perdita di 14,9 milioni che, cumulata a quelle relative agli esercizi precedenti, ha ridotto il capitale sociale di oltre un terzo. Il CdA, riporta la nota, constatato che la società si trova nella fattispecie di cui all’art. 2446 c.c. ed ha conseguentemente dato mandato al Presidente di convocare l’assemblea dei soci ai fini degli obblighi di legge (riduzione del capitale per perdite). Inoltre il board ha deliberato di presentare domanda di concordato preventivo “con riserva” propedeutica al deposito di una proposta di concordato di tipo “in continuità”.

 

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