Sul minimo dello scorso 8 febbraio a 1,401 euro le quotazioni del gruppo controllato dalla famiglia Moratti hanno avviato un movimento rialzista, giungendo a ridosso di 1,80 euro e superando così il precedente massimo di inizio 2017 a quota 1,76 euro.
Ai fine della continuazione dell’attuale trend ascendente di breve periodo è fondamentale una chiusura di seduta sopra 1,814 dato che in questo scenario i corsi di Saras avrebbero semaforo verde per il primo obiettivo rialzista individuabile in area 1,90 euro, al di sopra del quale il successivo target è a ridosso della soglia di 2 euro. Un livello che è stato già testato per ben due volte: a fine gennaio 2016 e a fine novembre 2015.
Un’eventuale discesa delle quotazioni sotto 1,76 euro implicherebbe, invece, il deterioramento dell’attuale quadro grafico, da rialzista a neutrale, con conseguente pericolo di discesa verso 1,71 euro prima e quota 1,65 in seconda battuta. In corrispondenza di quest’ultimo livello è atteso il transito delle importanti medie mobili a 50 e a 100 sedute.