L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in rialzo dello 0,6%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,5%) e il Ftse Mib (+0,1%).
Gli investitori ieri si sono mostrati cauti in attesa dell’incontro tra il presidente Usa, Donald Trump, e quello cinese, Xi Jinpin, che avverrà a fine settimana. I riflettori sono puntati sulle indicazioni economiche che potranno scaturire dal meeting.
Tornando al settore infrastrutture, il mercato si attende un rilancio su Save e lo ribadisce anche nella seduta di ieri che si è chiusa a quota 22,24 euro (+1,6%), ben al di sopra dei 21 euro, valorizzazione assegnata nell’ambito degli accordi con i fondi infrastrutturali Deutsche Asset Management e InfraVia Capital Partners (subentrati all’ex socio di Finint, Andrea De Vido) e Star Holdings (controllata di Morgan Stanley).
In luce Atlantia (+0,8%). Un gruppo finanziario cinese sarebbe interessato a rilevare il 15% di Autostrade per l’Italia (Aspi) messo sul mercato da Atlantia, valutando il pacchetto fino a 2,7 miliardi. È quanto si apprende da fonti di stampa che riportano tra gli altri aspiranti pretendenti anche il fondo sovrano di Abu Dhabi Adia e Allianz Capital Partners.