Intorno alle 12:00 le borse europee scambiano ancora in modesto rialzo, in un generale clima di attesa per alcuni appuntamenti internazionali in calendario nei prossimi giorni. Il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra avanzano dello 0,1-0,2%, il Ftse Mib di Milano guadagna mezzo punto percentuale mentre l’Ibex 35 di Madrid mostra progresso dello 0,6 per cento. In controtendenza il Dax di Francoforte, in flessione dello 0,3 per cento.
Particolarmente fitta l’agenda dei dati macro, con la diffusione in mattinata dei Pmi servizi e composito di marzo di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e dell’Eurozona, che comunque non hanno smosso più di tanto i listini continentali. Gli indicatori relativi al settore terziario e il Pmi composito hanno battuto le attese nel solo Regno Unito, mentre hanno disatteso le stime o le rilevazioni precedenti negli altri Paesi.
In Italia, tuttavia, l’Istat prevede per i prossimi mesi un andamento dell’attività economica positivo, in un contesto di aumento della profittabilità delle imprese e di intensificazione dell’attività di investimento.
Nel pomeriggio verrà diffuso negli Stati Uniti il report Adp di marzo sull’occupazione, in attesa dei non farm payrolls ufficiali di venerdì del Bureau of Labor Statistics, mentre in serata sarà pubblicato il resoconto relativo all’ultima riunione della Federal Reserve. In particolare, i dati sul mercato del lavoro serviranno agli investitori per ottenere indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria dell’istituto centrale.
L’altro appuntamento clou della settimana sarà il vertice tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping, in programma tra domani e venerdì, da cui potrebbe delinearsi un’idea più chiara sulle relazioni tra gli Stati Uniti e la prima economia asiatica in tema di commercio e sicurezza.
Poco mosso intanto il mercato delle valute, con l’EUR/USD stabile a 1,0665, mentre l’USD/JPY sale a 110,9 e l’EUR/JPY a 118,25.
Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,2%) a 54,8 dollari e il Wti (+1,2%) a 51,7 dollari, sostenute dalle previsioni dell’Api su un calo delle scorte di petrolio, aspettando i dati ufficiali di oggi pomeriggio dell’Eia. Lievi ribassi per i metalli preziosi, con oro e argento rispettivamente a 1.254 e 18,26 dollari l’oncia.
A Piazza Affari continua a correre AZIMUT (+2,8%), che ha comunicato le stime preliminari per il primo trimestre 2017, con ricavi pari 198-215 milioni e un utile netto tra 57 e 67 milioni. Il gruppo ha inoltre lanciato un’offerta di riacquisto bond subordinati convertibili in scadenza nel 2020 da 250 milioni.
Sempre tra i finanziari EXOR cede lo 0,6% in attesa dei risultati 2016, mentre BANCA MEDIOLANUM (+0,8%) ha finalizzato la cessione del 50% di Banca Esperia a MEDIOBANCA (+0,8%).
Ben intonati CNH (+2,7%) e STM (+2,1%), oltre ai bancari BPER (+1,5%), UNICREDIT (+1,5%), BANCO BPM (+1,4%) e UBI (+1,2%).
Tra i petroliferi rimbalza SAIPEM (+1,6%), mentre ENI (+0,7%) ha scoperto un nuovo giacimento di gas in Libia.
Fuori dal listino principale, sul segmento Star, brilla DIGITAL BROS (+8,9%) dopo che la controllata del gruppo 505 games ha siglato un nuovo accordo con Re-Logic per la pubblicazione del videogioco ‘Terraria: Otherworld’.