Prevista una partenza in lieve area positiva per le borse europee, dopo che ieri Wall Street ha chiuso in leggero rialzo con i tre indici principali che hanno registrato variazioni contenute.
Mattinata con scarsi movimenti anche per le piazze asiatiche che registrano una seduta incolore con l’unica eccezione di Shanghai in aumento di oltre un punto percentuale. Leggero progresso invece per Tokyo, con il Nikkey che soffre in parte anche il rafforzamento dello yen di ieri.
I mercati sembrano mantenere un atteggiamento di cautela in vista di alcuni eventi della settimana, tra cui il resoconto oggi dell’ultima riunione della Fed, il vertice tra Donald Trump e il presidente cinese tra Xi Jinping tra giovedì e venerdì ed il rapporto sul mercato del lavoro nel mese di marzo di venerdì.
Sul fronte macro, in arrivo in nella mattinata europea i Pmi servizi e composito di marzo di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e dell’Eurozona. Attesi invece nel pomeriggio dagli Stati Uniti il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo di marzo, oltre all’indice Ism non manifatturiero e l’indice dei direttori agli acquisti del settore terziario sempre di marzo.
Poco mosso intanto il mercato delle valute, con l’EUR/USD stabile a 1,067, mentre l’USD/JPY si mantiene a 110,7 e l’EUR/JPY a 118,1.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione a EXOR che oggi riunisce il proprio cda per l’approvazione dei dati contabili.
Sempre tra i finanziari, BANCA MEDIOLANUM ha finalizzato la cessione del 50% di Banca Esperia a MEDIOBANCA.
Da monitorare ENI sui cui è intervenuta Morgan Stanley, abbassando la raccomandazione da ‘Equal Weight’ ad ‘Underweight’ con target price a 13,4 euro.
Fuori dal paniere principale, attenzione a FINCANTIERI dopo il rally di ieri in seguito all’incasso di due ‘buy’. Attenzione anche a PARMALAT dopo che anche la seconda Opa lanciata da Lactalis è fallita, non avendo centrato l’obiettivo di salire al 90% del capitale, fermandosi all’89,6 per cento.