Mercati – Partenza in frazionale rialzo, a Milano brilla Azimut

Avvio in area positiva per le borse europee, che dopo pochi minuti di scambi viaggiano in moderato rialzo ad eccezione del Dax di Francoforte, inchiodato sulla parità. Intorno alle 9:15, bene il Ftse Mib di Milano (+0,3%) con il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Sembra prevalere la cautela sui mercati in attesa di alcuni eventi della settimana, tra cui il resoconto oggi dell’ultima riunione della Fed e il rapporto sul mercato del lavoro nel mese di marzo venerdì, da leggere in chiave di future strette monetarie da parte dell’istituto centrale americano, oltre al vertice tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping tra domani e venerdì, da cui si potrà avere un’idea più chiara delle relazioni tra gli Usa e la prima economia asiatica su commercio e sicurezza.

Sul fronte macro, giornata ricca di appuntamenti. Il calendario di oggi prevede infatti in mattinata la diffusione dei Pmi servizi e composito di marzo di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e dell’Eurozona.

Nel pomeriggio uscirà invece negli Stati Uniti il report Adp sulla variazione dell’occupazione non agricola a marzo, in attesa venerdì dei dati ufficiali del dipartimento del Lavoro americano. Previsti inoltre l’indice Ism non manifatturiero e l’indice dei direttori agli acquisti del settore terziario, sempre di marzo.

Poco mosso intanto il mercato delle valute, con l’EUR/USD stabile a 1,067, mentre l’USD/JPY si mantiene a 110,7 e l’EUR/JPY a 118,1.

Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 54,5 dollari e il Wti (+0,7%) a 51,4 dollari, mentre l’oro si mantiene sostanzialmente stabile in area 1.255 dollari l’oncia.

Tornando a Piazza Affari, partenza brillante per AZIMUT (+3,6%), che ha comunicato le stime preliminari per il primo trimestre 2017, con ricavi pari a 198-215 milioni e un utile netto tra 57 e 67 milioni. Il Gruppo ha inoltre lanciato un’offerta di riacquisto bond subordinati convertibili in scadenza nel 2020 da 250 milioni.

Sempre tra i finanziari in leggero rialzo EXOR (+0,3%) che oggi pubblicherà i risultati 2016, mentre BANCA MEDIOLANUM (+0,4%) ha finalizzato la cessione del 50% di Banca Esperia a MEDIOBANCA (+0,5%).

Tra i petroliferi, rimbalzo di SAIPEM (+1,1%) mentre ENI (+0,7%) non risente del downgrade di Morgan Stanley da ‘Equal Weight’ ad ‘Underweight’ con target price a 13,4 euro.

Nel comparto bancario, leggero progresso per INTESA (+0,3%) di cui sarebbe slittata la data per la presentazione delle offerte vincolanti per un portafoglio di npl della banca da circa 2,5 miliardi. Scivolano in fondo al listino infine FCA (-0,5%) e GENERALI (-0,6%).