Mancano soltanto due giorni all’assemblea degli azionisti di Bper, la prima dopo la trasformazione in spa.
La questione centrale sarà la nomina dei nuovi consiglieri, 7 su 15, un primo passo in vista del rinnovo totale del board previsto per il 2018.
La riunione potrebbe rappresentare una buona occasione per capire i nuovi equilibri dell’azionariato.
In particolare, l’attuale vertice è interessato a vedere come si comporteranno i fondi, che hanno assunto un ruolo rilevante nell’azionariato.
Tuttavia l’attuale management può contare sull’appoggio delle fondazioni azioniste, che detengono circa il 10% del capitale, nonché sul supporto dei soci storici a cui fa riferimento un altro 4,64% derivante dalla nascita di un patto parasociale.
Inoltre, ci sarà da vedere come si comporterà Unipol, azionista della banca con oltre il 5% per cento.