Banca Popolare di Vicenza ha contestato la decisione di Cattolica di avvalersi dell’opzione che consente alla compagnia assicurativa di cedere alla banca le quote detenute nelle tre joint venture nella bancassurance in partnership tra le due società.
In un comunicato diffuso ieri sera l’istituto vicentino ha sottolineato che: “Prendiamo atto della comunicazione con cui Cattolica Assicurazioni ha dichiarato di esercitare il diritto di vendita delle partecipazioni di Cattolica stessa nelle Jv assicurative comuni (Berica Vita, Cattolica Life e ABC Assicura). L’esercizio dell’asserito diritto di vendita è stato formulato del tutto inopinatamente, mentre erano in corso approfondite e costruttive discussioni su un rilancio dell’accordo di bancassurance”.
Il comunicato aggiunge che ogni eventuale trasferimento delle quote dovrebbe essere autorizzato dalle autorità competenti.
La banca si è anche opposta alla contestazione fatta dalla compagnia assicurativa in relazione all’aumento di capitale di Popolare Vicenza del 2014 e al relativo prospetto ricordando che l’istituto, in un momento difficile per Cattolica, ha investito circa 387 milioni in azioni della compagnia veronese e che, dopo le svalutazioni effettuate sulla partecipazione, ha contabilizzato perdite per 220 milioni.