L’azienda torinese guidata dall’Ad Edoardo Fassino si appresta a lanciare sul mercato dei pantaloni “hi-tech” disegnati da Giugiaro. Il nuovo prodotto, ha spiegato l’Ad, “sarà un pantalone supertecnologico realizzato in una fibra brevettata che crea un tessuto indeformabile, traspirante, in grado di asciugare in 10 minuti e potenzialmente indistruttibile. Lo presenteremo al Pitti a giugno e costerà tra i 180 e i 220 euro”.
La società ha comunicato oggi anche i dati preliminari non consolidati dell’esercizio 2016, che saranno approvati dal CdA il prossimo 13 aprile. La gestione si è chiusa con ricavi per 25,3 milioni, in crescita del 2,2% rispetto all’esercizio precedente, grazie ad una buona performance su tutti i mercati geografici e da parte delle principali linee di prodotto.
L’Ebitda è stato di 6,5 milioni, pari a circa il 26% dei ricavi, in crescita del 3,8% rispetto all’esercizio precedente, mentre l’utile netto si è attestato a 4 milioni (-1,8% a/a), pari al 16% dei ricavi.
La posizione finanziaria netta è positiva per circa 11,7 milioni, in crescita del 3,9% rispetto ad un anno prima. La società comunica inoltre l’intenzione del Board di valutare la proposta di un dividendo pari a 0,5 euro per azione (per complessivi 2,2 milioni), confermando quindi l’ammontare del dividendo 2016.
La controllata americana, PT Pantaloni Torino Corp., costituita nel settembre 2015 al fine di presidiare direttamente un mercato considerato strategico quale quello americano, ha fatto registrare nel suo primo anno di attività un fatturato pari a circa 0,9 milioni di Dollari. Tale risultato viene considerato “soddisfacente dal management della società perché riferito ad una sola campagna vendite gestita direttamente dalla nuova società”.
Euforia sul titolo all’Aim di Piazza Affari. Intorno alle 14:20 l’azione Cover 50 passa di mano a 9,41 euro, con un progresso del 5,3 per cento. Scambiati complessivamente 25 mila pezzi, a fronte di una media degli ultimi tre mesi inferiore ai 3 mila pezzi.