[FLASH] Il CdA della casa editrice ha approvato ieri il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 chiuso con ricavi consolidati per 284,1 milioni, in calo del 10% circa rispetto alla gestione precedente.
L’Ebit è negativo per 74,3 milioni e si confronta con quello rideterminato per il 2015 negativo per 15,5 milioni. Il risultato include oneri non ricorrenti per 36,2 milioni, di cui 18,9 milioni relativi a svalutazioni effettuate in seguito alle risultanze dell’impairment test. L’ebit al netto degli oneri non ricorrenti è negativo per 38,1 milioni.
L’esercizio chiude con un deficit di 91,9 milioni, rispetto a quello rideterminato pari a 25,6 milioni del 2015.
A fine dicembre l’indebitamento finanziario netto del gruppo era pari a 50,7 milioni, in peggioramento di 16,8 milioni rispetto al valore rideterminato di 33,9 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto è negativo per 11,7 milioni, con una diminuzione di 98,9 milioni rispetto agli 87,2 milioni di fine 2015.
Il Board proporrà ai soci l’integrale copertura della perdita d’esercizio tramite riduzione del capitale sociale, oltre ad un’operazione di ripristino del capitale a valori positivi e di rafforzamento patrimoniale per un importo fino a 70 milioni.
(seguirà approfondimento)