Ieri il Governo avrebbe deciso di non far approdare al Senato ma di rinviare di un anno, dal 30 giugno 2018 al 30 giugno 2019, il disegno di legge sulla concorrenza, che fra le altre cose prevede la fine del mercato elettrico a maggior tutela. Fonti di stampa riportano che il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha dichiarato che la riforma va fatta con il tempo necessario per evitare un aumento delle bollette.
COMMENTO
Il ritardo nella liberalizzazione del mercato elettrico è leggermente negativo per tutto il settore. Le tariffe per il mercato tutelato sono infatti più basse rispetto a quelle del mercato libero. La liberalizzazione consentirebbe quindi un innalzamento dei margini. Tra le principali società quotate attive nella vendita di energia elettrica ci sono in primis Enel, che ha una quota nel mercato libero pari a circa il 51%, e le multi-utility (A2A, Iren, Hera Acea).