Con il rialzo dell’1,35% registrato nella seduta di ieri il titolo Banca Generali si è allontanato con decisione dal supporto statico di 24,20 euro (linea rossa del grafico), confermando con forza la rottura rialzista avvenuta il 31 marzo.
Le quotazioni sembrano indirizzate verso la resistenza statica di breve termine posta a 25,25 euro e coincidente con i massimi relativi segnati il 21 febbraio ed il 15 febbraio scorso.
Essendo il terzo attacco a questa resistenza, è probabile che questa volta si vada per romperla con potenziali target rialzista molto interessanti.
L’obiettivo dei potenziali compratori è l’incrocio a ridosso dei 27 euro con la trend line discendente partita dal massimo relativo del 25 giugno a 32,77 euro e venutasi a creare con l’unione del massimo del 24 gennaio 2017 a 27,78 euro (linea porpora del grafico).
Una fase ribassista potrebbe arrivare solo con una discesa sotto i 24 euro, ossia alla violazione della trend line ascendente partita con il minimo del 13 ottobre 2016 a 16,93 euro (linea blu del grafico).
Il primo target ribassista è tuttavia molto vicino (a 23,30 euro) e comunque difficilmente nel breve si potrà scendere sotto tale livello considerata la concentrazione di prezzi in quell’area che si è registrata dal dicembre scorso ad oggi.