Banca Ifis ha all’esame una decina di portafogli di crediti deteriorati che sta valutando se acquistare. Giovanni Bossi, amministratore delegato della banca, a margine del workshop Ambrosetti a Cernobbio si sofferma sulle le strategie in corso.
“Siamo interessati ad acquistare altri pacchetti. Abbiamo già perfezionato acquisti per 2 miliardi di euro, abbiamo almeno un’altra decina di portafogli in esame” anticipa il manager, “Noi siamo presenti su gran parte dei dossier, li guardiamo tutti, tralasciamo i crediti rappresentati da grandi portafogli immobiliari”.
Quanto all’andamento dei primi mesi dell’anno in corso, Bossi preannuncia che siano stati molto positivi. “Riteniamo che sia un anno in cui possiamo superare le nostre previsioni d’acquisto. Sul triennio ”aggiunge l’Ad della banca, “abbiamo previsto acquisti a valore di libro tra i 10 e i 15 miliardi e siamo avviati per il 2017 a fare un grande passo rispetto al piano”.
Bossi non mostra preoccupazione per l’ingresso di nuovi operatori nel mercato degli npl. “Siamo in tanti in questo settore ma non ci sono banche attive sui crediti deteriorati per quanto riguarda gli acquisti. Se altre banche entrano su questo mercato ben venga” conclude il manager, “Il mercato è fatto anche da fondi di private equity, possiamo lavorare con loro, al loro fianco per risolvere la questione npl”.
I titoli a Piazza Affari reagiscono positivamente alla notizia evidenziando alle 13:35 un rialzo del 2,15% a 36,65 euro, contro l’indice Ftse Italia Servizi Finanziari che cresce dello 0,62 per cento.
