Mercati – Partenza sottotono, a Milano bene i petroliferi

Avvio in rosso per le borse europee con il salire della tensione geopolitica dopo l’attacco missilistico degli Stati Uniti in Siria, mentre sullo sfondo resta il secondo giorno del vertice tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping. Intorno alle 9:10 il Ftse Mib di Milano lascia sul terreno lo 0,2% a 20.261 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Sul fronte macro, la produzione industriale tedesca di febbraio è aumentata più delle attese del 2,2% (-0,2% il consensus) e in linea alla rilevazione precedente (rivisto al ribasso dal 2,8%). In calo invece la produzione industriale francese, che a febbraio segna un -1,6% rispetto al +0,5% stimato.

Attesi inoltre in mattinata la produzione industriale manifatturiera britannica e le vendite al dettaglio italiane sempre di febbraio, mentre in Usa gli occhi sono puntati sui dati del mercato del lavoro di marzo.

Le rinnovate tensioni in Medio Oriente spingono al rialzo le materie prime, con l’oro che raggiunge i massimi degli ultimi cinque mesi in area 1.265 dollari l’oncia. Avanza anche il petrolio con il Brent (+1,1%) a 55,5 dollari e il Wti (+1,2%) a 52,3 dollari.

Intanto sul mercato delle valute, il cambio EUR/USD scambia poco mosso in area 1,0645, mentre si rafforza lo yen, con l’USD/JPY a 110,6 e l’EUR/JPY a 117,7.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 202 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,27 per cento.

Tornando a Piazza Affari,  bene i petroliferi in scia al rialzo del greggio con ENI (+0,5%), SAIPEM (+0,6%) e TENARIS (+0,4%). Sopra la parità anche PRYSMIAN (+0,2%) che ha ricevuto una nuova commessa da 350 milioni per un cavo di trasporto di energia che collegherà Francia e Gran Bretagna.

Poco mossi i bancari con BPER (-0,2%), BANCO BPM (+0,3%), INTESA (+0,2%), UBI (-0,1%) e UNICREDIT (-0,1%).

Fuori dal listino principale, acquisti in avvio su FINCANTIERI (+1,5%) che ha ricevuto il via libera dalla Francia all’accordo che permetterà alla società di diventare azionista di riferimento di Stx France.