Il Ftse Mib riesce a chiudere con un lieve rialzo dello 0,2% anche grazie al recupero finale del comparto bancario (+0,4%).
Andamento opposto, invece, per i servizi finanziari, che terminano in calo dello 0,7% e facendo peggio dell’indice europeo (-0,2%).
Tra i titoli del risparmio gestito in luce Banca Generali con un progresso dell’1,3% nel giorno in cui ha comunicato che a marzo la raccolta netta si è attestata a 711 milioni, consentendo di portare il totale del periodo gennaio-marzo 2017 a 1,8 miliardi, toccando un nuovo massimo su base trimestrale.
Prese di profitto invece su Azimut (-1,5%) dopo lo scatto del 4,5% di mercoledì e il cui buy back sul proprio bond subordinato convertibile 2,125% con scadenza 2020 ha raccolto il 99% di adesioni per un controvalore di oltre 248 milioni.
Inoltre, il Gruppo guidato da Sergio Albarelli a marzo ha conseguito una raccolta netta di 994 milioni, il miglior risultato di sempre, permettendo di raggiungere nel 1° trimestre i 2,2 miliardi, con un incremento del 28% rispetto al pari periodo del 2016.
Ancora vendite su Exor (-0,8%) su cui Kepler Chereux ha ridotto il giudizio da ‘hold’ a ‘reduce’ dopo la pubblicazione dei conti 2016.