Nel primo trimestre 2017 prosegue la riduzione dei nuovi flussi di non performing loan per Ubi, già iniziata nel 2016.
Victor Massiah, Ceo della banca lombarda, lo ha sottolinearlo a margine dell’assemblea degli azionisti chiamata oggi ad approvare il bilancio 2016: “Si sta confermando un’ulteriore riduzione dei flussi di nuovo credito problematico”.
Il manager ha anche aggiunto: “Addirittura assistiamo a una dimensione d nuovo credito problematico inferiore anche ai livelli pre-crisi e quindi, anche dal punto di vista del mercato generale, questo è il segnale più importante”.
Al 31 dicembre 2016 i crediti deteriorati lordi di Ubi ammontavano a 12,5 miliardi, in diminuzione rispetto ai 13,4 miliardi di fine 2015.