Il Ftse Mib di Milano ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo dello 0,9% w/w, in un clima di crescente tensione a livello internazionale dopo l’attacco Usa in Siria. La scorsa settimana è stata caratterizzata anche dai dati deludenti sui non farm payroll di marzo e dai verbali dell’ultima riunione della Fed, in cui è emerso che la Banca centrale americana sta iniziando a pensare a ridurre il proprio bilancio dopo anni di Quantitative easing.
Ottava in forte calo per il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che segna un -4,2% w/w rispetto al -2,8% w/w del corrispettivo indice europeo.
A trascinare al ribasso il comparto ha contribuito soprattutto Fca (-6,5% w/w) dopo il calo delle vendite oltre le attese negli Stati Uniti a marzo. Prevalgono le prese di profitto su Ferrari (-2,9% w/w) dopo la corsa del titolo su nuovi record, mentre chiude l’ottava in forte rialzo e sui massimi di oltre un anno a 9,46 euro Cnh (+4,6% w/w).
Acquisti anche su Brembo (+1,5% w/w), mentre Piaggio termina la settimana poco mossa (+0,5% w/w). Realizzi su Immsi (-4,4% w/w) dopo i rialzi seguiti alla pubblicazione dei risultati 2016, mentre arretra leggermente Sogefi (-0,6% w/w).