Settimana sottotono quella appena passata per Piazza Affari con il Ftse Mib che cede lo 0,9 per cento. Meno penalizzato l’indice infrastrutture italiane che dopo le cinque sedute termina invariato, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,8%). Save realizza la miglior performance del settore con il +8,2%, seguita da Toscana Aeroporti (+5,2%) e Sias (+2,2%). I peggiori sono Aeroporto di Bologna (-3%) e Rai Way (-2,3%).
Protagonista dell’ultima ottava Save (+8,2%) grazie all’accordo tra i soci storici (Enrico Marchi e Andrea de Vido) che fa scattare l’Opa a 21 euro dei fondi infrastrutturale Deutsche Asset Managmeent e InfraVia: il titolo ha superato di slancio il prezzo dell’offerta (chiudendo a 21,96 euro) mentre si attendono le mosse di Atlantia (-0,2%), socio con il 22% della società di gestione dell’aeroporto di Venezia.
Un gruppo finanziario cinese sarebbe interessato a rilevare il 15% di Autostrade per l’Italia (Aspi) messo sul mercato da Atlantia, valutando il pacchetto fino a 2,7 miliardi. È quanto si apprende da fonti di stampa, aggiungendo che un consorzio guidato da Allianz starebbe preparando un’offerta da 500 milioni per rilevare un terzo della quota in vendita.
Sostanzialmente invariata Enav (-0,3%). In attesa dell’assemblea del prossimo 28 aprile sono state depositate le liste per la nomina dei componenti del Cda. Il Mef (azionista di riferimento con il 53,37%) ha proposto di nominare il candidato Roberto Scaramella alla carica di presidente, confermando invece a Roberta Neri il ruolo di amministratore delegato.
Il peggiore della settimana è Aeroporto di Bologna (-3%). Nel mese di marzo i passeggeri transitati presso lo scalo emiliano sono stati circa 616mila, con un aumento del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2016.