Nelle ultime cinque sedute il Ftse Aim Italia ha segnato un frazionale rialzo dello 0,2%, sostanzialmente in linea con il London Ftse Aim 100 ma sottoperformando il London Ftse Aim All Share (+0,5%). In crescita il volume medio degli scambi, che si è attestato a 6.022.598 titoli trattati, un livello al sopra dei volumi registrati nelle sedute fino a 3 mesi precedenti.
In crescita l’indice Aim Media, che ha riportato un rialzo del 2,7 per cento.
Ottava positiva per Notorious Pictures, che ha segnato un progresso dell’8,9% con 108.160 titoli mediamente trattati. Giovedì scorso l’Ad Guglielmo Marchetti ha riportato della possibilità di un accordo entro l’anno con Amazon, contatti avviati al momento ancora in fase preliminare. L’accordo andrebbe ad aggiungersi a quelli che il gruppo già detiene con colossi come Tim, Netflix, Chili, Google ed Apple. In dettaglio quello con Amazon riguarderebbe i contenuti della library e produzioni congiunte.
Acquisti anche su Giglio Group, che ha segnato un rialzo del 7,5% con 136.800 azioni mediamente scambiate. Nella scorsa ottava la società, guidata da Alessandro Giglio, ha siglato due importanti accordi negli Stati Uniti per la divisione Fashion. Giglio Usa, la neocostituita società del gruppo che opera in Nord America, ha infatti siglato due nuove collaborazioni con Macy’s Backstage e Bloomingdale’s Outlet (catena di proprietà di Macy’s Inc.), per la fornitura di articoli dei top brand del fashion Made in Italy. Macy’s e Bloomingdale’s si aggiungono, quindi, a Century 21, altro importante fashion retailer americano con cui il gruppo ha siglato un accordo lo scorso 21 marzo.
Settimana di acquisti anche su Triboo, che ha riportato un rialzo del 2,1% con 100.500 titoli mediamente trattati a seduta. Giovedì 6 aprile il Cda della società ha approvato il bilancio 2016, i cui dati consolidati sono stati influenzati dall’incorporazione della società Grother avvenuta con effetto 1° ottobre 2016. Considerando un perimetro di consolidamento omogeneo, il confronto dei dati pro-forma dell’esercizio 2016 con quelli pro-forma del 2015 evidenzia un giro d’affari pari a 97 milioni (+12,8%), un Ebitda adjusted pari a 11,6 milioni (+10%) ed un utile netto di 4,6 milioni (+5,6%). Il Board proporrà ai soci una cedola ridotta da 0,1275 a 0,075 euro.
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