L’assemblea degli azionisti di Ubi ha approvato il bilancio d’esercizio 2016, chiusosi con una perdita netta a livello consolidato di 830,1 milioni, che sarà coperta tramite la riserva sovrapprezzo azioni.
È stato confermata la distribuzione di un dividendo unitario di 0,11 euro a valere sulla riserva straordinaria, per un totale di 107,2 milioni.
Lo stacco della cedola avverrà il 22 maggio 2017, mentre la record date e il pagamento sono fissati nei due giorni successivi.
In sede straordinaria, invece, l’assemblea ha approvato con il voto favorevole del 99,8%, la proposta di attribuzione al consiglio di gestione, previa autorizzazione del consiglio di sorveglianza, ad aumentare a pagamento ed in via scindibile, in una o più volte il capitale sociale entro il 31 luglio 2018, per un importo massimo complessivo di 400 milioni.
L’operazione, che sarà avviata entro il primo semestre, è mirata a mantenere il Cet1 fully loaded di Ubi superiore all’11% una volta che sarà completata l’acquisizione delle tre good bank (Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti), coerentemente con il piano industriale.
L’operazione sarà curata da Credit Suisse e Morgan Stanley che avranno il ruolo di joint global coordinator e joint bookrunner. Con le due investment bank Ubi ha sottoscritto un pre-underwriting agreement sull’eventuale inoptato.
Intanto, dal libro soci si evince che il fondo Silchester International Investors ha alzato la propria quota dal 6,9% al 7,2 per cento. La Fondazione Banca Monte di Lombardia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo restano invariate rispettivamente con il 5,2% e il 5,9 per cento.