Si infittisce la corsa per accaparrarsi il 10% di Autostrade per l’Italia (Aspi), non più il 15-20% come precedentemente riportato dalle indiscrezioni. Al momento Allianz Capital partner, braccio infrastrutturale del colosso assicurativo tedesco, sarebbe in vantaggio rispetto ad Adia, il fondo sovrano di Abu Dhabi.
L’offerta di Allianz, che nel frattempo avrebbe ottenuto l’appoggio di altri due alleati finanziari interessati alle autostrade italiane, si aggirerebbe intorno ai 2 miliardi. Un importo che non si discosta molto dalle ultime valutazioni degli analisti che riportano un range tra 2,3 e 2,6 miliardi per il 15% di Aspi, come era stato ipotizzato inizialmente.
Sempre secondo quanto riferiscono i rumors non sembra una partita a due (Allianz e Adia), ma anche la cinese Silk Road sarebbe interessata a una quota di minoranza in Aspi. Si ricorda che il fondo cinese figura azionista di Pirelli insieme a ChemChina.
Si ricorda che con la cessione della quota di Aspi Atlantia punta al finanziamento di acquisizioni internazionali nei settori delle autostrade e degli aeroporti, per raggiungere il target del 50% di Ebitda generato da attività estere nel 2020, per aumentare la propria attività sul mercato estero.
