La casa editrice specializzata nell’informazione sul personal business sui prodotti finanziari ha presentato i conti dell’esercizio 2016 chiuso con ricavi per 2,2 milioni (+27,7%), un Ebitda pari a 0,2 milioni (-41,4%) ed un utile netto di 10 mila euro circa (-93%). Dopo la nascita della controllata londinese iFinance Media, il gruppo presenta per la prima volta anche il bilancio consolidato che registra un valore della produzione di 2,9 milioni, un Ebitda di 0,3 milioni, chiudendo la gestione in sostanziale pareggio. Nell’esame dei conti dello scorso esercizio è opportuno considerare che il gruppo ha interamente spesato a conto economico i costi sostenuti per lo sviluppo ed il lancio di nuovi progetti, che hanno di fatto assorbito parte della marginalità operativa.
Il CdA, presieduto da Denis Masetti, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 ed il primo bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre scorso con ricavi per 2,9 milioni. La gestione ha sostenuto integralmente i costi di sviluppo e creazione di nuovi progetti, che hanno contenuto l’Ebitda in 0,3 milioni, attestando l’utile netto del gruppo poco sopra la soglia di pareggio (8 mila euro).
Il management precisa che “tale risultato rispecchia la scelta di investire risorse per creare in house nuove iniziative editoriali soprattutto nell’area digitale per offrire in futuro una struttura di ricavi equilibrata e diversificata: un mix fra eventi, pubblicità sui magazine, pubblicità sui mezzi digitali (che già nel 2016 pesa per oltre il 30%), abbonamenti a servizi che danno una base ricorrente e servizi di pagamento a performance con un progetto globale ampiamente scalabile”.
A fine dicembre 2016 il gruppo presenta disponibilità finanziarie nette per 1 milione circa. Le nuove iniziative editoriali e digitali e le acquisizioni fatte, oltre all’apertura della sede di Londra e Milano, sono state finanziate con il cash flow generato dall’attività corrente.
Per quanto riguarda la sola capogruppo l’esercizio 2016 chiude con un valore della produzione di 2,2 milioni, in crescita del 27,7% rispetto alla gestione precedente. Incremento completamente assorbito dai maggiori costi legati alle sopracitate iniziative avviate nel corso dell’anno, che hanno contenuto in 0,2 milioni l’Ebitda (-41,4%), attestando l’utile netto sui 10 mila euro (-93%).
Il patrimonio netto della società ammonta a 1,8 milioni, che considerando le disponibilità finanziarie nette per 0,9 milioni, porta il totale delle fonti di finanziamento da 641 a 862 milioni (+34,4%).
Blue Financial Communication ha inoltre concesso un prestito fino a un massimo di 200 mila euro alla controllata iFinance Media, al fine di finanziare il lancio del progetto Gooruf, il primo financial social network, che connette le persone al mondo dei servizi finanziari.
Un progetto che sarà ora affiancato da “BlueAdvisor”, una piattaforma a pagamento per i professionisti della finanza che li supporterà anche nell’attività di compliance con la nuova normativa Mifid 2.
Il CdA ha confermato il piano strategico di crescita della società nell’area media e digital, basato sullo sviluppo di iniziative editoriali combinate rivolte a società che producono e distribuiscono servizi finanziari, offrendo loro un mix fra strumenti tradizionali e innovativi: dai magazine cartacei, ai media digitali fino agli eventi e all’area educational.
Il management ha infine deciso che investirà internamente le proprie risorse per la creazione di nuovi progetti, in una visione internazionale che ha visto l’apertura a Londra di iFinance Media. Nel 2016 è inoltre entrata a far parte del gruppo la società Spring Eventi ridenominata Investment & Trading Events, attiva nell’organizzazione di eventi. Area che il gruppo intende continuare a sviluppare e che “sarà un driver importante per la crescita futura”.
Intorno alle 15:50 il titolo scambia all’Aim di Borsa Italiana a 1,80 euro, con un progresso dell’1,4 per cento.