Il gruppo archivia il 2016 con ricavi pari a 889,1 milioni, in crescita del 48,4% rispetto al 2015, attribuibile principalmente all’integrazione del gruppo Cogemat. Allo sviluppo hanno contribuito anche la riapertura dei punti vendita SRI, la presenza nel palinsesto estivo delle partite del campionato europeo di calcio, oltre alle positive dinamiche delle scommesse sportive (nonostante un payout più alto di quello consuntivato nel 2015) e dai giochi online. A parità di perimetro i ricavi mostrano una flessione del 10,2% dovuta all’aumento del prelievo erariale unico (Preu) sulle newslot (Awp) e videolottery (Vlt).
Di seguito la tabella riassuntiva relativa ai ricavi per settore operativo:
Sul fronte dei margini, l’Ebitda sale del 30,9% a 119,2 milioni (sostanzialmente invariato a parità di perimetro), soprattutto per il consolidamento del gruppo Cogemat, oltre che ai positivi risultati registrati dalle scommesse sportive, dai giochi online e dagli apparecchi da intrattenimento ed alla consuntivazione delle sinergie derivanti dall’integrazione avvenuta nel corso del 2016.
L’Ebit è positivo per 50,7 milioni rispetto ai 9,5 milioni del precedente esercizio (19,4 milioni il dato proforma 2015). Il conto economico si chiude con un una perdita netta pari a 17 milioni, in sensibile miglioramento rispetto al rosso di 54,2 milioni del 2015 (52 milioni il proforma 2015).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è pari a 480,9 milioni, in aumento di 13,3 milioni rispetto a fine 2015 sia per il rifinanziamento dei bond High Yield in scadenza nel 2018 che per gli esborsi connessi all’acquisizione del complesso aziendale ex SIS.