Il board di Ubi intende accelerare nell’avvio della ricapitalizzazione da 400 milioni, dopo che gli azionisti hanno conferito la delega a procedere al consiglio di gestione.
L’intenzione sarebbe quella di dare inizio all’aumento di capitale tra maggio e giugno, e su questo starebbero lavorando Credit Suisse e Morgan Stanley, gli advisor incaricati di curare l’operazione, che non dovrebbe coinvolgere altri soggetti.
Una decisione in tal senso potrebbe essere presa nel cda fissato per il prossimo 28 aprile, anche se al momento non è ancora stato deciso l’ordine del giorno.
Un eventuale spostamento potrebbe essere possibili solo in caso di aumento della volatilità dei mercati, visti anche i prossimi appuntamenti elettorali europei.
È stato lo stesso Victor Massiah, Ceo di Ubi, a sottolinearlo nel corso dell’assemblea degli azionisti: “Sapete che è un anno molto particolare per l’Europa, con molti eventi elettorali che possono avere un’influenza non banale su queste cose. Se ci fossero tutti gli eventi perfettamente allineati andremo il più velocemente possibile”.
È plausibile pensare che lo sconto sul prezzo teorico ex diritto (Terp) sia contenuto, dato l’ammontare non eccessivamente elevato della ricapitalizzazione, anche se non si conoscono ancora i dettagli.
Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo segna un calo dello 0,8%, tenendo meglio rispetto al comparto di riferimento (-1,2%).