Avvio di settimana sotto la pari per le principali Borse europee, inclusa quella di Milano, con il Ftse Mib che ha registrato una flessione di mezzo punto percentuale chiudendo a 20.202 punti. Il Ftse Italia Servizi Pubblici è stato il secondo peggior indice settoriale a Piazza Affari con un calo dello 0,8%, leggermente peggio del -0,7% del corrispondente listino della Zona Euro.
Tutte le Big Cap hanno infatti chiuso la prima seduta della settimana in territorio negativo, specialmente Enel (-1%), nonostante l’annuncio dell’ingresso nel continente australiano con un accordo per l’acquisto di Bungala Solar One, prima fase del più grande progetto fotovoltaico del paese, Bungala Solar, con una capacità installata di 275 MW; l’intero impianto entrerà in esercizio entro settembre 2018. Inoltre la controllata Enel Investment Holding ha finalizzato l’acquisto del 13,6% delle rumene E-Distributie Muntenia (EDM) ed Enel Energie Muntenia (EEM) per un corrispettivo di circa 400 milioni di euro; EIH è così salita dal 64,4% al 78% in EDM ed EEM.
Hanno invece tenuto le quotazioni di Snam (-0,3%), che ieri ha firmato una lettera d’intenti con la slovacca Eustream e le ucraine Naftogaz e Ukrtransgaz volta a una possibile collaborazione nella gestione e nell’ammodernamento della rete gas dell’Ucraina.
Nel segmento delle Mid Cap la peggiore è stata Iren, che ha perso l’1,6%, mentre fra le Small Cap bene Alerion Clean Power, che ha archiviato la seduta con un rialzo dello 0,6% a 2,952 euro.