Nuovo massimo storico per Biesse che ieri ha battuto 26,64 euro salvo poi chiudere leggermente sotto a 26,23 euro. Il titolo dopo aver rotto, il 22 marzo scorso, la resistenza di lungo periodo a 24,98 euro (linea verde del grafico) ha registrato una fase di accumulazione a ridosso di 25 euro per poi far esplodere, nelle ultime tre sedute, un movimento rialzista che ha aggiornato nuovi massimi, fino a quello di ieri.
L’impostazione di breve dell’azione è tutt’ora rialzista anche se non è escluso un ritorno sul supporto di 25,50 euro (linea blu del grafico), dove risiedeva il limite superiore della fase di accumulo precedentemente descritta.
L’impostazione di medio/lungo periodo è anch’essa rialzista, almeno fino alla rottura ribassista della trend line ascendente partita con il minimo del 15 settembre 2016 a 12,51 euro (linea rossa del grafico). L’incrocio con questa trend line si trova molto lontano dalle attuali quotazioni, approssimativamente a 21,80 euro. L’unico neo della configurazione tecnica di Biesse è la media mobile a 200 giorni che potrebbe funzionare sul breve da resistenza dinamica, gravitando nei pressi del nuovo massimo storico.
